Antonio Padoa Schioppa nasce a Vienna il 23 agosto 1937; trascorre Infanzia e giovinezza a Sori (Genova), Milano e Trieste. Dopo la laurea (1961) in giurisprudenza all’Università di Pavia da alunno del Collegio Ghislieri, insegna dal 1971 nello stesso Ateneo e dal 1980 al 2007 è professore ordinario (dal 2008 emerito) di Storia del diritto medievale e moderno nell’Università degli Studi di Milano, dove è stato anche preside della Facoltà di Giurisprudenza dal 1983 al 1999.
Il suo insegnamento scientifico si basa prevalentemente sullo studio della storia della giustizia civile e penale medievale e moderna, del diritto canonico medievale, del diritto commerciale moderno, in una prospettiva storica europea; sulle riforme degli studi universitari e post-universitari di diritto e sui profili costituzionali dell’Unione europea.
Gli studi europeisti hanno come elemento comune la valutazione degli aspetti costituzionali del processo di unificazione europea, con particolare attenzione alla vita del Parlamento europeo dalla sua prima elezione a suffragio universale (1979) sino al presente, seguendo le trasformazioni delle strutture e delle regole via via introdotte per la messa in opera del mercato unico e per la creazione dell’euro.
L’esame critico dei trattati – da Maastricht ad Amsterdam a Nizza, dal progetto di Trattato costituzionale a Lisbona e oltre, sino al presente – si accompagna alla valutazione degli ostacoli ideologici e politici che tuttora frenano il processo verso una vera unione federale, dotata di un governo limitato, ma efficace e democraticamente legittimato.
L’attenzione alla gravità della crisi economica e sociale in atto da diversi anni e non ancora risolta porta infine Padoa Schioppa a rilanciare la necessità di ulteriori scelte fondamentali di natura politica, economica e istituzionale, sottolineando in particolare, la necessità di assegnare un ruolo sempre più cruciale al Parlamento europeo.